Il mercato dei sistemi di accumulo degli Stati Uniti nel 2015 ha conosciuto un vero e proprio boom, con 221 MW di nuove installazioni e una crescita del 243% rispetto all’anno precedente, quando erano stati realizzati 65 MW. Il dato è contenuto nel report “U.S. Energy Storage Monitor 2015 Year in Review” di GTM Research, che spiega come i migliori risultati si siano concentrati nel quarto trimestre 2015, quando sono stati totalizzati 112 MW di nuove installazioni, un valore superiore alla somma di quanto realizzato nel 2013 e nel 2014. Il segmento più importante è stato quello utility, costituito dalle installazioni centralizzate, e chiamato anche front-of-the-meter, che l’anno scorso ha raggiunto i 187 MW, con una crescita di quasi quattro volte rispetto al 2014. Il segmento behind-the-meter, composto dai sistemi distribuiti di piccola e media taglia, come quelli residenziali e commerciali, pur rappresentando solo il 15% circa del totale, è quello che ha registrato la crescita più importante rispetto al 2014, pari al 400%. Nell’ambito di quest’ultimo segmento l’area con il maggior numero di impianti residenziali è rappresentata dalle Hawaii, mentre la California ha trainato lo sviluppo delle installazioni non residenziali. In base ai risultati raggiunti nel 2015 e alla recente estensione dei crediti d’imposta a sostegno delle rinnovabili, si stima che il mercato annuo dei sistemi di accumulo USA traguarderà 1 GW nel 2019 e arriverà a 1,7 GW nel 2020, per investimenti complessivi del valore di 2,5 miliardi di dollari.
(sb)