La giunta della provincia di Trento ha approvato un provvedimento per agevolare la diffusione di impianti fotovoltaici e solari termici a terra. Contestualmente la giunta ha individuato i criteri per la loro installazione nelle aree idonee previste dalla Legge provinciale sulle fonti rinnovabili del 2022.
In particolare gli impianti potranno essere posizionati nelle fasce di rispetto stradale se l’altezza massima dei pannelli è limitata a 2 metri e se vengono rispettate determinate distanze minime dal confine stradale (3 metri nei centri abitati e 5 metri nelle aree extraurbane). Rientra tra i criteri di installazione anche il divieto di realizzare impianti su scarpate con pendenze superiori a 45 gradi. Infine le installazioni non devono ostacolare o disturbare la visibilità della segnaletica stradale e non devono aumentare il rischio di abbagliamento per gli utenti.
Tra le principali novità introdotte dal provvedimento si evidenzia la possibilità di installazioni in deroga rispetto ai criteri generali per strade locali e a basso traffico. Il testo approvato prevede anche l’obbligo di realizzare strutture facilmente rimovibili e senza fondazioni permanenti, garantendo reversibilità e compatibilità con le esigenze future del territorio. Infine si prevede maggiore attenzione alla sicurezza stradale, con prescrizioni per evitare abbagliamenti, interferenze con la segnaletica e rischi per la circolazione.
«Questo provvedimento individua un giusto punto di equilibrio tra l’esigenza di accelerare la transizione energetica e quella di preservare la sicurezza e l’integrità delle nostre infrastrutture», ha affermato l’assessore all’urbanistica, energia e trasporti della provincia di Trento, Mattia Gottardi. «Grazie a regole precise, favoriamo lo sviluppo delle energie rinnovabili in maniera responsabile e innovativa valorizzando gli spazi già esistenti».