In provincia di Catania i Carabinieri del N.O.E., in collaborazione con il personale ispettivo dell’Arpa di Siracusa, hanno sequestrato un impianto di gestione rifiuti, essendo emerse violazioni nel trattamento di enormi cumuli di Raee, tra cui anche moduli fotovoltaici. I rifiuti venivano infatti stoccati in casse di metallo e cassoni, collocati in maniera illecita ed esposti alle intemperie, nella quasi totalità dell’area esterna.
Il provvedimento rientra nell’operazione “Black Sun”, condotta su tutto il territorio nazionale dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale, che ha consentito di trarre in arresto numerose persone coinvolte nel traffico di rifiuti su scala internazionale, compreso il trattamento di moduli fotovoltaici a fine vita. Nel caso specifico, sono state rinvenute anche circa 60 tonnellate di pannelli solari sui quali saranno condotti approfondimenti investigativi per verificarne la regolarità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero.
Il valore dell’intero impianto posto sotto sequestro è di 4 milioni di euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri per la Tutela Ambientale i proprietari di interi impianti di produzione di energia solare hanno consegnato migliaia di pannelli a fine vita alle ditte incaricate per lo smaltimento le quali, invece di procedere allo smontaggio delle varie componenti, dotavano i pannelli di nuove e false etichette, così da renderli commerciabili ed esportabili.
A seguito delle indagini è emerso che i Paesi di destinazione di questi pannelli erano principalmente Senegal, Burkina Faso, Nigeria, Marocco, Mauritania, Turchia e Siria.