Accelerare lo sviluppo della rete elettrica nazionale favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili e mitigare i rischi di interruzioni di servizio attraverso il rinnovo degli asset. Questi gli obiettivi dichiarati da Terna nel suo Piano strategico 2018-2022. Il Gruppo, al tempo stesso, intende aumentare la sostenibilità ambientale e supportare la manutenzione implementando la digitalizzazione della rete. Per raggiungere questi target sono previsti investimenti di 5,3 miliari di euro, con un incremento di oltre il 30% rispetto ai 4 miliardi di euro previsti dal Piano Strategico precedente. Di questi, circa 2,8 miliardi interesseranno lo sviluppo della rete nazionale e delle interconnessioni con l’estero, circa 700 milioni il Piano di difesa e circa 1,9 miliardi le attività di rinnovo, miglioramento della qualità del servizio ed efficienza. Il 70% dei nuovi investimenti sarà sostenibile, in quanto volto a risolvere le congestioni e migliorare la qualità del servizio, ma anche l’impatto ambientale e visivo.
«Il 2017 è stato un anno molto positivo, con risultati in crescita in tutti i principali indicatori economici e finanziari», ha dichiarato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna. «Ciò ha reso possibile riconoscere agli azionisti un dividendo 2017 in crescita. Questi numeri, unitamente alla significativa accelerazione impressa agli investimenti, cresciuti del 21% rispetto al 2016, sono alla base del Piano strategico 2018-2022, che accompagnerà il Paese verso una piena trasformazione energetica. L’obiettivo è quello di una completa integrazione delle rinnovabili e di digitalizzazione dell’infrastruttura per una maggiore sicurezza e resilienza, a beneficio di tutto il sistema».
Terna ha presentato anche i risultati relativi al 2017: il gruppo ha chiuso l’anno con ricavi per 2.248 milioni di euro (+6,9% rispetto al 2016), e un utile netto di 688 milioni (+8,7%). Per il 2018 sono previsti 1,1 miliardi di euro di investimenti e 2,2 miliardi di euro di ricavi.
(sb)