Tayan Energy vince dinanzi al Consiglio di Stato; sbloccata la realizzazione di due impianti FV da 55 MW

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Tayan Energy ha ottenuto il rigetto da parte del Consiglio di Stato degli appelli proposti dal ministero della Cultura che aveva impugnato i Provvedimenti Autorizzatori Unici Regionali rilasciati dalla Regione Lazio per la realizzazione di due impianti fotovoltaici a terra dalla potenza complessiva di circa 55 MW nel Comune di Tessennano, in provincia di Viterbo.

I due progetti avevano ottenuto dalla Regione Lazio le autorizzazioni alla costruzione, nonostante il parere negativo della Sovrintendenza per la tutela paesaggistica e archeologica del ministero della Cultura. La Regione ha infatti ritenuto questo parere negativo non vincolante dal momento che l’area scelta per le installazioni non è sottoposta a vincoli. Inoltre nel parere negativo non erano contenute indicazioni utili al superamento del dissenso.

In dettaglio, con le sentenze in appello n. 5566/22 e n. 5567/22 del 4 luglio 2022, il Consiglio di Stato ha confermato la tardività del ricorso di primo grado e dei seguenti appelli del ministero della Cultura.

Nel caso di specie, infatti, i provvedimenti autorizzativi avrebbero comportato l’attivazione del procedimento espropriativo e agli appelli si sarebbe applicato il rito speciale. Ma nel frattempo è intervenuto il Decreto semplificazioni bis che ha limitato la partecipazione del ministero della Cultura ai procedimenti riguardanti progetti in aree vincolate. Oppure progetti contermini a quelle vincolate ma, in quest’ultimo caso, esprimendo parere non vincolante.

Tayan Energy è stato assistito dal team legale di Watson Farley & Williams.