Giovedì 23 maggio Shell ha inaugurato a Taranto, in contrada Talsano, il suo primo parco fotovoltaico in Italia. L’impianto, denominato Zamboni, ha una potenza di 20 MWp. Si stima che ogni anno il parco produrrà 30 GWh di energia pulita. Una parte dell’energia prodotta dall’impianto, realizzato con 34mila moduli bifacciali, verrà utilizzata dall’azienda Baker Hughes. Quest’ultima, grazie a un Corporate Power Purchase Agreement siglato con Shell Energy Italia, si è assicurata una quota di energia da rinnovabili. L’accordo rientra nel piano di decarbonizzazione degli stabilimenti di Baker Hugjes in Italia.
Il parco fotovoltaico di Taranto interessa un’area industriale totale di oltre 17 ettari. I moduli occupano in totale 14 ettari. La restante parte è invece interessata da misure per promuovere la biodiversità. Tra queste, ad esempio, ci sono la piantumazione di siepi autoctone, ulivi e fasce di impollinazione, che favoriranno lo sviluppo della vegetazione circostante.
«L’avvio della produzione del primo impianto solare di Shell in Italia ci rende estremamente orgogliosi perché dà tangibile attuazione alla nostra strategia Powering Progress, sostenendo il nostro impegno come player energetico integrato capace di fornire più valore con meno emissioni in Italia» ha dichiarato Joao Santos Rosa, country chair di Shell in Italia. «Shell conferma il proprio contributo per la transizione energetica del Paese promovendo un mix energetico sostenibile ed equilibrato».
Ivan Niosi, amministratore delegato di Shell Energy Italia, ha aggiunto: «A quattro anni dalla decisione di Shell di investire nel settore delle rinnovabili in Italia e a otto mesi dalla posa del primo pannello a Taranto, celebriamo oggi l’importante traguardo di diventare produttori di energia solare nel nostro Paese. La messa in funzione del primo impianto fotovoltaico segna un momento di rilevante avanzamento nella realizzazione del nostro piano di sviluppo in Italia che, ad oggi, ci vede impegnati in undici regioni con ulteriori 48 progetti, di cui sette con cantieri già operativi».