Il Tar della Lombardia ha sospeso, in via cautelare, i rincari delle bollette di luce e gas scattati lo scorso 1° luglio. È stato in particolare accolto il ricorso di Codacons, che lo scorso 11 luglio aveva avviato una mega-class action in favore di 30 milioni di utenti dell’energia. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas aveva infatti comunicato un incremento, per la famiglia-tipo, del 4,3% per la bolletta elettrica, e dell’1,9% per il gas. Il procedimento è stato rinviato nel merito alla camera di consiglio per il prossimo 15 settembre. “L’Autorità per l’energia, nel motivare gli aumenti tariffari, ha denunciato speculazioni da parte dei grossisti, parlando di strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica che hanno portato ad un rilevante aggravio di costi per il sistema e ad una alterazione del normale meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati”, si leggeva in una nota di Codacons al momento dell’annuncio della class action. “La stessa Autorità ha avviato un procedimento per punire le condotte poste in essere dai grossisti dell’energia elettrica e configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento UE. Questo significa che le tariffe di luce e gas sono aumentate per effetto di un crimine e di condotte illecite e non certo per il normale andamento del mercato, circostanza vietata nel nostro Paese e che avrebbe dovuto portare l’Autorità dell’energia a sospendere qualsiasi incremento per l’elettricità e per il gas”.
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