La Corte Costituzionale ha fissato per il prossimo 6 dicembre l’udienza in cui si discuterà sulla legittimità del decreto noto come “Spalma incentivi”. Il decreto prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, la tariffa incentivante per l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW sia rimodulata, a scelta dell’operatore, sulla base di tre opzioni. Anche Anie Rinnovabili parteciperà all’udienza per fornire il proprio giudizio sulla misura. “Anie sostiene l’incostituzionalità della legge che va a toccare i diritti già acquisiti, ledendo il principio di certezza del diritto e di affidamento delle imprese verso lo Stato”, si legge in una nota dell’associazione. “Non è condivisibile un approccio regolatorio basato su interventi che, minando la certezza del diritto, comportino la modifica in corsa del quadro normativo, con l’effetto di determinare la chiusura di stabilimenti e siti industriali e di compromettere il ritorno degli investimenti effettuati. Anie Rinnovabili crede fortemente nel ruolo che le energie rinnovabili hanno avuto, e devono continuare ad avere nello sviluppo sostenibile del nostro Paese. La sostenibilità energetica e ambientale dovrà essere l’obiettivo sotteso ai progetti di politica industriale del Paese nel prossimo futuro e i provvedimenti dovranno essere coerenti con tale sviluppo”.
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