Sorgenia ottiene un finanziamento da 50 milioni di euro per far fronte alle oscillazioni dei prezzi di materie prime

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Sorgenia ha ottenuto un finanziamento per 50 milioni di euro da Banco Bpm e Sace. La linea di credito concessa da Banco BPM è una revolving credit facility della durata di 18 mesi. Lo scopo è quello di sostenere eventuali esigenze di capitale circolante da parte di Sorgenia. La società potrà così disporre di una linea di credito per fronteggiare le oscillazioni dei prezzi di materie prime, gas ed elettricità.

L’operazione è assistita all’80% dalla Garanzia SupportItalia di Sace. Si tratta di uno strumento previsto dal Decreto Aiuti per sostenere le esigenze di liquidità delle imprese italiane impattate dal conflitto russo-ucraino.

«Siamo molto soddisfatti del risultato di questa operazione che costituisce un ulteriore elemento di flessibilità nella nostra struttura finanziaria e sancisce il valore che la comunità finanziaria riconosce a Sorgenia quale protagonista del mercato energetico», afferma Nadia Prando, head of finance di Sorgenia.

Corrado Nangeroni, responsabile large corporate di Banco BPM, ha aggiunto: «Crediamo nel progetto e nella visione che il Gruppo Sorgenia porta avanti con la sua attività. Per tale motivo, e visto il contesto caratterizzato da un’elevata volatilità dei mercati e delle materie prime, abbiamo deciso di affiancare il Gruppo e confermare l’impegno e l’attenzione costante di Banco BPM a favore delle aziende e del territorio».

Mario Melillo, regional director Centro Italia di Sace, ha infine commentato: «Con Garanzia SupportItalia siamo già intervenuti nel corso del 2022 per 18 miliardi di euro e questa operazione conferma il nostro impegno al fianco delle aziende italiane impattate dalle conseguenze economiche negative dovute all’invasione russa dell’Ucraina. Grazie al nostro intervento al fianco di Banco BPM, Sorgenia potrà infatti fronteggiare meglio le oscillazioni dei prezzi delle materie prime a beneficio dei suoi clienti».