Sonepar: fatturato 2017 a +5%; boom dell’e-commerce

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Nel 2017 il fatturato di Sonepar Italia ha superato i 570 milioni di euro, con una crescita del 5% sull’anno precedente.

L’anno trascorso è stato caratterizzato in particolare dall’acquisizione della toscana I.M.E.P. Elettroforniture (35 milioni di fatturato nel 2016), da una crescita del 40% sui canali digitali, dalle performance a doppia cifra registrate nei settori automazione industriale e cavi, e dalla nascita di Accademia Sonepar.

In particolare la piattaforma e-commerce ha fatturato più di 60 milioni, ovvero il 12% circa del totale delle vendite.

Sergio Novello, presidente e amministratore delegato di Sonepar Italia

«Il 2017 è stato un anno performante in cui siamo cresciuti bene e in linea con il mercato» ha dichiarato Sergio Novello, presidente e amministratore delegato di Sonepar Italia, che si è poi soffermato sul boom delle vendite on line. «La gestione omnicanale delle vendite richiede tanto sforzo, tanta passione e soprattutto tanta attenzione. In un contesto digitale così dinamico, il negozio gioca comunque un ruolo essenziale, non solo per le vendite, ma anche per la relazione con il territorio e con i clienti. Le abitudini di acquisto dei nostri clienti variano, infatti, a seconda del territorio e anche del punto vendita. Ci sono alcune filiali in cui le vendite web addirittura raddoppiano le quote del banco, altre nelle quali la relazione diretta nel punto vendita è ancora preferita e scelta dai nostri clienti. La specializzazione e la formazione del nostro personale restano tuttavia la costante che accomuna questo tipo di relazioni e che garantisce un supporto tecnico-commerciale adatto a ogni tipo di servizio».

La piattaforma e-commerce gestisce oggi un catalogo di 350.000 referenze sulle quali Sonepar Italia garantisce la consegna del materiale in tutto il territorio nazionale entro le 24 ore.

Attualmente la rete di Sonepar conta 100 punti vendita e 1400 dipendenti.

Il fotovoltaico rientra tra le priorità per il 2018: «L’Industry 4.0, l’IOT, le energie rinnovabili e la mobilità elettrica sono sicuramente gli asset sui quali ci concentreremo nel 2018 e nei prossimi anni. Settori in continua evoluzione che richiedono tanta formazione, dinamicità ed apertura alle nuove generazioni».