A poco più di un mese e mezzo dalla sua pubblicazione, la bozza del Decreto Rinnovabili (che prevede incentivi a impianti fotovoltaici sopra i 20 kWp), sembra già avere il destino segnato a causa della contrarietà di Lega e M5S.
A ribadirlo di nuovo sono esponenti delle due forze politiche in un articolo pubblicato ieri sul Sole24Ore dal titolo “Energia alla paralisi per i veti M5S-Lega”. Il senatore Gianni Girotto, esperto di riferimento del Movimento per i temi dell’energia, ha contestato alcuni contenuti del decreto: «Si penalizzano gli impianti più piccoli e quindi gli investitori di piccola taglia. C’è il nodo delle bonifiche, nel punto in cui si prevede la possibilità di realizzare zone industriali per l’installazione dei parchi. Ed è una forzatura escludere tout court, senza distinzioni, i terreni agricoli».
Girotto ha inoltre spiegato che nel caso non venissero apportate modifiche da Conferenza Stato-Regioni ed Unione Europea, “lo faremo direttamente noi nel primo provvedimento utile in Parlamento».
A sua volta Armando Siri, responsabile Economia della Lega, ritiene che il Decreto favorisca soprattutto le grandi imprese, «Ma per noi va prioritariamente sostenuta e agevolata la fisionomia economica del Paese fatta in larga prevalenza di Pmi», ha dichiarato al Sole24Ore.
Il disappunto di Girotto e Siri era già stato raccolto in un articolo di Formiche.net dello scorso 4 aprile, nel quale i due esponenti avevano contestato duramente non solo il merito, ma anche il metodo della pubblicazione del Decreto Rinnovabili, arrivato proprio a fine legislatura.
Leggi l’articolo del Sole24Ore del 25 aprile 2018.
Leggi l’articolo di Firmiche.net del 4 aprile 2018.
http://formiche.net/2018/04/rinnovabili-calenda-m5s-lega/