All’interno del numero di maggio di SolareB2B, in primo piano si trova un articolo con i risultati della nona edizione del sondaggio di SolareB2B dedicato a installatori, progettisti ed EPC. L’edizione 2024, dal titolo “Fotovoltaico: come cambia il mercato post Superbonus?”, conferma quanto ci aspettavamo: lo stop a cessione del credito e sconto in fattura nell’ambito del Superbonus ha creato un leggero rallentamento nel business in ambito residenziale da parte degli operatori che hanno risposto alla survey. Questo anche perché con la fine della maxi agevolazione è diventato più complicato intercettare nuovi clienti finali.
Tuttavia, il rallentamento in ambito residenziale è al momento ben compensato dalla taglia commerciale e industriale, grazie anche a una maggiore convenienza del costo chiavi in mano degli impianti. Salta all’occhio, inoltre, un elemento molto confortante: è infatti migliorato in maniera significativa il rapporto tra installatori e produttori di moduli, inverter, storage e wall box, e le partnership con i distributori.
Hanno risposto al sondaggio 160 installatori, qualche unità in meno rispetto all’edizione del 2022. Il 73,6% di loro ha sede nel nord Italia, mentre la restante parte nel centro e sud. Per la maggior parte si tratta di piccole aziende che si occupano di installazione. Il 61% di chi ha risposto fa parte infatti di aziende con meno di 10 collaboratori, mentre il 39% conta più di 10 dipendenti. Il target principale è ancora il residenziale. Il 56% del campione tratta impianti fotovoltaici di taglia compresa tra 3 e 20 kWp, mentre il 44% lavora per impianti di potenza compresa tra 20 e 100 kWp.
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