Nel 2017 SMA Solar Technology ha venduto 8,5 GW inverter a livello globale, con un incremento del 3,6% rispetto al 2016, generando un fatturato di 891 milioni di euro, in calo del 12% rispetto al 2016 (946,7 milioni di euro). Questi i dati definitivi diffusi dal consiglio di amministrazione di SMA, che ha così confermato le stime diffuse lo scorso gennaio. Il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato su 97,3 milioni di euro (141,5 milioni di euro nel 2016) mentre l’utile netto, pari a 30,1 milioni di euro, è in linea con i risultati dell’anno precedente, quando aveva raggiunto 29,6 milioni di euro. L’azienda ha inoltre registrato un aumento della liquidità netta, pari a quasi 450 milioni di euro (362 milioni di euro nel 2016).
«L’esercizio 2017 rispecchia la dinamica del settore fotovoltaico», ha dichiarato Pierre-Pascal Urbon, Ceo di SMA. «La nostra attività negli Stati Uniti ha registrato un improvviso calo della domanda a causa del contesto normativo, mentre abbiamo potuto beneficiare dello sviluppo positivo del mercato in Europa e Asia. Abbiamo, inoltre, consolidato il nostro posizionamento internazionale ed è proseguita l’espansione nel campo dell’accumulo e dell’assistenza. Siamo soddisfatti del risultato operativo ottenuto».
Sono confermate anche le stime per il 2018, con vendite comprese tra 900 milioni e 1 miliardo di euro e un Ebitda compreso tra 90 e 110 milioni di euro, che include spese superiori a 10 milioni di euro per la creazione del business digitale. In particolare, per il primo trimestre del 2018, sono previste vendite per circa 180 milioni di euro, con una crescita del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2017 e un Ebitda di circa 18 milioni di euro, contro i 15,9 milioni del primo trimestre 2017.
«Grazie al positivo andamento degli affari nel primo trimestre e al nostro portafoglio ordini siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi fissati per quest’anno», conclude Pierre-Pascal Urbon. «Ci concentriamo sull’introduzione di nuove soluzioni mirate a rafforzare ulteriormente la nostra competitività nel core business. Al tempo stesso investiamo in modelli aziendali digitali per beneficare a medio termine dell’interessante mercato dei servizi energetici».
(sb)