Grazie a nuovi accordi con le banche, Senec rinnova la sua campagna di accettazione dei crediti derivati da interventi in Superbonus effettuati sia su edifici unifamiliari sia su condomini. L’azienda continua così ad aiutare gli installatori partner a monetizzare i crediti di imposta ancora in loro possesso. La condizione è l’acquisto di merce del catalogo Senec per un valore pari a un terzo del credito ceduto.
Nello specifico, Senec accetta crediti ancora cedibili, ovverosia quelli esclusi dal blocco della cessione di febbraio. Inoltre la cessione può avvenire per crediti sia con tutte e quattro le annualità (2024 – 2027) sia con tre annualità residue (2025 – 2027).
Negli anni Senec, una delle prime aziende del settore ad assorbire i crediti generati da Superbonus e considerati “incagliati”, ha cercato di rendere il processo di cessione il più continuativo e semplice possibile. Oggi grazie all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale, il controllo documentale è stato ulteriormente velocizzato e questo ha contribuito a ridurre le tempistiche per la liquidazione dei crediti.
«Il settore edile e dell’impiantistica ha ancora diversi miliardi di euro di crediti da cedere», dichiara Antonio Mustaro, chief commercial officer di Senec, «e questo peso sta mettendo in ginocchio moltissime aziende. Da sempre noi ci impegniamo ad essere un punto di riferimento per gli installatori non solo per la fornitura di prodotti, ma anche di servizi a supporto della loro attività. Per questo stiamo continuando a lavorare alacremente per siglare nuovi accordi con le banche e garantire ai nostri partner la continuità di questo servizio, che ha già aiutato molte imprese in difficoltà».