Rinviata l’edizione 2016 di Solarexpo

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L’edizione 2016 di Solarexpo-The Innovation Cloud è stata rinviata. Gli organizzatori non hanno raggiunto la massa critica di espositori e partecipanti ritenuta necessaria per realizzare un’esposizione fieristica con uno standard di rappresentatività in linea con i 17 anni di storia della manifestazione e con tutto il suo peso di evento nazionale di riferimento strategico per il settore.

Al momento non è ancora possibile sapere cosa ne sarà dell’edizione 2016 di Solarexpo, che non è stata cancellata, ma solo “rinviata”. Si sa invece che verrà organizzato un momento di riflessione sull’attuale situazione del mercato da tenersi in primavera con la business community del solare e di tutte le tecnologie alleate: dallo storage agli edifici intelligenti, dall’e-mobility all’efficienza energetica. «Al di là della congiuntura difficile» spiega Luca Zingale, fondatore e direttore scientifico di Solarexpo-The Innovation Cloud, «resta l’ottimismo di fondo: la rivoluzione energetica trainata dal fotovoltaico e dalle nuove tecnologie è ormai irreversibile. Serve gioco di squadra e allargare il consenso sociale e politico».

Il momento di riflessione primaverile nasce proprio come un invito a serrare le fila: “a rafforzare le ragioni di far gioco di squadra e a riflettere sulle migliori strategie per tornare a dotare l’Italia del suo evento nazionale di raccolta e di proposta”, come si legge in una nota degli organizzatori.

«Di certo a nessuno manca la fiducia che la storia abbia ormai definitivamente svoltato» aggiunge Luca Zingale. «Si tratta di una vera e propria rivoluzione energetica quella a cui stiamo assistendo e di cui siamo tutti protagonisti. Una rivoluzione innescata proprio dal grande balzo del fotovoltaico e scandita da traguardi crescenti lungo i quattro assi portanti di questa rivoluzione: la generazione elettrica distribuita, la decarbonizzazione dell’economia e della società, l’elettrificazione progressiva e la digitalizzazione dell’energia. Una rivoluzione che non potrà certo essere arrestata. Perché è il futuro di tutta l’economia-mondo e l’opzione tecnologica e industriale delle società avanzate».