Rinnovabili, nel 2015 gli investimenti italiani raggiungono i 10 miliardi di euro (+31,5%). In crescita  l’estero

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Nel 2015 gli investimenti italiani nelle rinnovabili hanno raggiunto un totale di 9,9 miliardi di euro, pari a 6.231 MW, ovvero il 31,5% in più rispetto al 2014, e un totale di 140 operazioni effettuate, trainati dalla crescita esterna. Nuovi impianti e progetti hanno segnato 2.402 MW e 3,77 miliardi di investimenti, con due terzi delle operazioni avvenute all’estero. I dati sono contenuti nell’ultima edizione del Rapporto Annuale Irex 2016, dal titolo “La trasformazione dell’industria italiana delle rinnovabili tra integrazione e internazionalizzazione”, realizzato da Althesys.

I primi dieci player per potenza in Italia hanno effettuato il 46% degli investimenti, con il 51% della potenza. Le operazioni estere sono localizzate principalmente in centro-sud America e Africa, e rappresentano complessivamente il 46%, con 2.961 MW censiti.La crescita degli investimenti è trainata soprattutto dall’eolico, che incide per il 67,6% della potenza autorizzata e installata nel 2015 (1.624 MW, +58% rispetto al 2014), con 2,4 miliardi di euro. Di questi, solo il 25% sono avvenuti in Italia, con una taglia media degli impianti di 20 MW.
Sono in calo, invece, le operazioni nel fotovoltaico, che contribuiscono per il 19% alla crescita interna, per un totale di 359 MW (-35% rispetto al 2014), tutte localizzate all’estero.
Una forte spinta ai nuovi investimenti viene dall’efficienza energetica, che ha registrato un aumento pari al 12%, per un totale di circa 24 operazioni effettuate, tra le quali gli accordi di collaborazione pesano per il 38% e sono principalmente partnership strategiche che vedono coinvolti player energetici e tecnologici per lo sviluppo di sistemi di accumulo da integrare con impianti a fonti rinnovabili, sistemi vehicle-to-grid e smart grid. Aumentano infine gli investimenti nell’idroelettrico, con 401 MW contro i 105 del 2014.
Nelle acquisizioni l’attore principale è il fotovoltaico (43%), seguito dall’eolico e dall’idroelettrico, rispettivamente al 22% e 14%.

Althesys prevede inoltre che la generazione distribuita avrà un ruolo sempre più importante per il mercato elettrico italiano. Il fotovoltaico di piccola taglia continuerà a crescere, per toccare fino a 29 GW nel 2025, contro i circa 19 GW attuali. «Il mercato dell’energia è in continuo mutamento, grazie alle rinnovabili che hanno svolto un ruolo centrale e competitivo anche rispetto alla generazione tradizionale», spiega Alessandro Marangoni, coordinatore della ricerca e Ceo di Althesys. «Le imprese sono chiamate oggi ad affrontare una nuova sfida: quella della digitalizzazione delle reti elettriche che sta facendo nascere anche in Italia innovativi modelli di business, in grado di unire energie rinnovabili, efficienza energetica e nuovi servizi».

(sb)