Le associazioni hanno inoltre annunciato l’intenzione di ricorrere al TAR per stoppare “una riforma dannosa per le tasche degli italiani, per l’ambiente e quindi per la salute”.
Viene contestata anche la decisione di riconoscere ti ai grossisti e ai distributori di energia elettrica più soldi chiedendoli a chi risparmia sulla bolletta. “È il solito regalo alle lobby dei combustibili fossili”.
“Questa riforma” prosegue il comunicato “costerà in media a ogni italiano circa 100 € all’anno, senza neppure la possibilità di risparmiare tramite comportamenti virtuosi. Pagheranno meno solo i grandi spreconi di energia, non importa se con nucleo familiare numeroso o meno”.
Solo pochi giorni fa, Italia Solare e le altre associazioni avevano presentato una proposta alternativa che favoriva i comportamenti virtuosi nell’ambito dell’efficienza virtuosa.
“Quella dell’Autorità è invece una riforma che aumenta i costi dell’energia elettrica, incoraggia il consumo di energia prevalentemente da fonti fossili prelevata dalla rete, pregiudica gli investimenti già effettuati per impianti di autoconsumo e per l’efficienza energetica, non è conforme né alla legge delega né alle direttive comunitarie, ma soprattutto non influenza per nulla il comportamento del consumatore, che non avrà alcun interesse nell’assumere comportamenti virtuosi”.