Entro il 2030 i materiali riciclabili dei pannelli fotovoltaici alla fine del loro ciclo di vita varranno oltre 2,7 miliardi di dollari. Una crescita di quasi il 1.500% rispetto ai 170 milioni odierni. Questo trend continuerà a un ritmo elevato fino a raggiungere gli 80 miliardi di dollari entro il 2050. È quanto reso noto dall’ultima analisi pubblicata dalla società indipendente di ricerca in ambito energetico Rystad Energy.
Questa è una conseguenza dell’aumento della domanda di installazioni che porta quindi a un calo nella disponibilità di materiali. In questo contesto il riciclo può essere una soluzione.
Il mercato del riciclo nell’industria fotovoltaica è ancora ai suoi esordi. Ma i rifiuti solari sono destinati a crescere fino a 27 milioni di tonnellate all’anno entro il 2040. Pertanto questo mercato sarà una parte essenziale della transizione energetica. Le previsioni di Rystad Energy mostrano che i materiali recuperati dai pannelli potrebbero rappresentare il 6% degli investimenti nel solare entro il 2040 (oggi rappresentano solo lo 0,08%).
Ipotizzando una vita di 15 anni di un pannello fotovoltaico installato nel 2022, il rapporto stima quali Paesi trarranno maggiori benefici dal riciclo di componenti nel 2037. La Cina quest’anno dovrebbe rappresentare il 40% delle installazioni globali. Il valore di riciclo dei pannelli installati dal Paese nel 2037 si stima possa essere pari a 3,8 miliardi di dollari, su un totale globale di 9,6 miliardi di dollari. L’India sarà al secondo posto con un valore stimato di 800 milioni di dollari. Alle sue spalle il Giappone con un valore stimato di 200 milioni di dollari. Uscendo dall’Asia, il valore del materiale riciclabile in Nord America nel 2037 dovrebbe essere di 1,5 miliardi di dollari mentre in Europa dovrebbe essere di 1,4 miliardi di dollari.
Il rapporto spiega anche cosa si possa riciclare. In particolare i componenti del pannello con il valore più alto sono alluminio, argento, rame e polisilicio. L’argento rappresenta circa lo 0,05% del peso totale ma costituisce il 14% del valore del materiale. Mentre il maggior volume di materiale è il vetro, che ha un alto tasso di riciclo ma un valore di rivendita relativamente basso.
Rystad Energy stima il picco di implementazione dell’energia solare nel 2035 quando, secondo l’agenzia, saranno prodotti 1,4 TW di energia da fotovoltaico. Secondo il rapporto, a quel punto l’industria del riciclo del fotovoltaico potrà fornire l’8% del polisilicio, l’11% dell’alluminio, il 2% del rame e il 21% dell’argento ottenuti dai pannelli installati nel 2020.