Regione Friuli Venezia Giulia costituirà un gruppo tecnico per individuare le zone, sul territorio regionale, dove sarà possibile e dove invece non sarà consentito realizzare impianti da fonti rinnovabili a terra, tra cui fotovoltaico ed eolico.
Lo ha stabilito nei giorni scorsi la giunta regionale su proposta di Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile. Il tema dello sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili a terra è oggetto anche della proposta di legge 134, che nella giornata di ieri ha ricevuto parare favorevole dal consiglio delle autonomie locali.
“La proposta di legge 134 si prefigge di individuare le aree regionali non idonee agli impianti fotovoltaici a terra”, si legge in una nota di Regione Friuli, “di approfondire la tecnologia dell’agrivoltaico, la quale implica pannelli più piccoli e installabili dagli stessi agricoltori anziché da società esterne e, terzo e ultimo punto, di varare un sistema di incentivi regionali che orienti la collocazione del fotovoltaico a terra in aree industriali ed ex militari dismesse anziché in aree agricole e naturali”.