È stato siglato un nuovo accordo che definisce le condizioni di raccolta e gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, tra i quali vi sono anche i moduli fotovoltaici a fine vita. L’intesa è stata siglata dal centro di coordinamento Raee, le associazioni di categoria dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, le associazioni delle aziende di raccolta dei rifiuti e le organizzazioni delle Imprese commerciali e della distribuzione e resta aperto alla sottoscrizione da parte di tutte le associazioni di settore. L’accordo disciplina le modalità e i tempi di ritiro dei Raee dai luoghi di raggruppamento conferiti ai distributori, l’organizzazione della raccolta in modo omogeneo sul territorio nazionale e i relativi premi di efficienza, erogati sulla base dei quantitativi di Raee conferiti dai consumatori ai distributori, ritirati dai sistemi collettivi dei produttori e avviati correttamente alle operazioni di trattamento e recupero. Con la stipula della nuova intesa, il valore di questi rimborsi è stato incrementato quasi del 50% in valor medio rispetto agli attuali livelli. Un’altra novità introdotta dal documento è il supporto in via sperimentale alla creazione di “microaree ecologiche a basso impatto ambientale”, mirate a rendere più agevole la raccolta dei Raee in aree disagiate.
Ad oggi in Italia il sistema dei Raee raccoglie circa 240.000 tonnellate di prodotti destinati al recupero o al trattamento corretto. Grazie a questa intesa si stima che questi numeri possano aumentare in maniera significativa, ponendo l’Italia in linea con l’obiettivo stabilito dal Decreto 49/2014, ovvero raggiungere le 720.000 tonnellate di Raee raccolte entro cinque anni, pari circa al 65% di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato ogni anno, che corrispondono a circa 12 Kg a cittadino.
«Ottimo risultato raggiunto in tempi record», ha dichiarato il direttore generale di Anie Maria Antonietta Portaluri. «Con la sottoscrizione dell’accordo di programma tutte le componenti della filiera hanno firmato un concreto impegno a fare ciascuna la propria parte per incrementare nei prossimi anni i livelli di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. L’auspicio», conclude Portaluri, «è che si completi in tempi brevi anche il quadro legislativo di riferimento, per garantire regole chiare, eque, semplici che possano fare del sistema Raee nazionale un modello virtuoso nel panorama europeo».
(sb)