Ieri, martedì 22 giugno, la Commissione europea ha dato il via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). A darne l’annuncio il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione dell’incontro con la presidente Ursula Von Der Leyen avvenuto negli Studi di Cinecittà, a Roma.
Il Parlamento aveva votato il piano lo scorso aprile. Il Pnrr, in generale, prevede sei missioni e investimenti totali pari a 222,1 miliardi di euro. Di questi, 191,5 miliardi sono finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un fondo complementare. La prima tranche dei fondi, per 24,8 miliardi di euro, arriverà entro fine luglio.
Confermate le misure per la rivoluzione verde e transizione ecologica, per i quali sono previsti circa 70 miliardi di euro che saranno destinati alla promozione di fotovoltaico, agrovoltaico, comunità energetiche, idrogeno verde, mobilità sostenibile, reti, riqualificazione energetica degli edifici e riciclo.
Previste inoltre semplificazioni nelle procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili onshore e offshore, un nuovo quadro giuridico per sostenere la produzione da fonti rinnovabili e una proroga dei tempi e dell’ammissibilità degli attuali regimi di sostegno.
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