Pnrr: dei 24 miliardi destinati a Fer e mobilità, 1 miliardo all’agrovoltaico e 2 miliardi alle comunità energetiche

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Il 40% del Piano nazionale di ripresa e resilienza, attualmente al vaglio della Commissione Europea, è destinato a investimenti per il contrasto al cambiamento climatico. Più in dettaglio, per la missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” sono stati stanziati complessivamente 68,6 miliardi.

Di questi, 5,27 miliardi saranno destinati a interventi di economia circolare e agricoltura sostenibile con 1,50 miliardi investiti in parchi agrisolari. Il progetto si pone l’obiettivo di incentivare l’installazione di pannelli ad energia solare su di una superficie complessiva senza consumo di suolo pari a 4,3 milioni di mq, con una potenza installata di circa 0,43 GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture produttive oggetto di intervento, con la rimozione dell’eternit e dell’amianto sui tetti e il miglioramento della coibentazione e dell’areazione.

Altri 23,78 miliardi della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” saranno destinati a interventi che promuoveranno energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile e in particolare 5,90 miliardi saranno dedicati all’incremento della quota di energia prodotta da Fer. Di questi, 1,10 miliardi saranno destinati allo sviluppo agrovoltaico con l’obiettivo di installare una capacità produttiva da impianti agrovoltaici di 2 GW, per una produzione di 2.500 GWh annui circa. Inoltre 2,20 miliardi saranno investiti nella promozione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo con lo scopo di garantire le risorse necessarie per installare circa 2.000 MW di nuova capacità in configurazione distribuita da parte di comunità delle energie rinnovabili e auto-consumatori. La realizzazione di questi interventi, ipotizzando che riguardino impianti fotovoltaici con una produzione annua di 1.250 kWh per kW, produrrebbe circa 2.500 GWh all’anno.

Sono previste semplificazioni nelle procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili onshore e offshore, un nuovo quadro giuridico per sostenere la produzione da fonti rinnovabili e una proroga dei tempi e dell’ammissibilità degli attuali regimi di sostegno.

Sempre all’interno di questo ambito di intervento, 1 miliardo sarà dedicato allo sviluppo di un’industria manifatturiera nazionale in ambito rinnovabili e batterie in grado di competere a livello globale.

Il Pnrr, in generale, prevede sei missioni e investimenti totali pari a 222,1 miliardi di euro. Di questi, 191,5 miliardi sono finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un fondo complementare.
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