Il Parlamento europeo ha votato a favore del target minimo vincolante del 35% per l’efficienza energetica e una quota minima del 35% di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia dei Paesi dell’Unione. L’assemblea ha anche stabilito un obiettivo del 12% di energia da fonti rinnovabili nei trasporti entro il 2030. Inoltre, entro il 2022 il 90% delle stazioni di rifornimento lungo le strade delle reti transeuropee dovrà essere dotato di punti di ricarica ad alta potenza per i veicoli elettrici.
Il Parlamento intende anche promuovere lo sviluppo dei sistemi di produzione e stoccaggio di energia elettrica destinata all’autoconsumo e chiede agli Stati membri di valutare gli ostacoli esistenti al consumo diretto dell’energia prodotta e garantire ai consumatori di poter aderire alle comunità delle energie rinnovabili senza essere soggetti a condizioni o procedure ingiustificate.
Ogni stato membro, al fine di raggiungere gli obiettivi dell’Unione, entro il 1 gennaio 2019 dovrà notificare alla Commissione UE un piano nazionale integrato per l’energia e il clima da rinnovare successivamente ogni dieci anni. Il primo piano dovrà coprire il periodo dal 2021 al 2030. La Commissione ha la facoltà di valutare i piani nazionali e formulare raccomandazioni o adottare misure correttive.
(sb)