Italia Solare ha incontrato i vertici del GSE per discutere una serie di istanze raccolte attraverso i suoi associati e centinaia di operatori vicini alla compagine associativa. Durante l’incontro l’associazione, vista la notizia relativa a possibili modelli di risoluzione anticipata delle convenzioni per piccoli impianti fotovoltaici, ha manifestato forte interesse nel promuovere ed avviare, tra i propri associati, approfondimenti sul tema anche al fine di formulare proposte alle istituzioni competenti in materia. “È un tema molto importante”, si legge in una nota dell’associazione, “perché le taglie di potenza minore rappresentano la gran parte degli impianti fotovoltaici incentivati: 178mila sono le installazioni da 1 a 3 kWp e oltre 300mila da 3 a 20 kWp”.
«Siamo soddisfatti dell’apertura e dell’approccio costruttivo con il quale i vertici del GSE si sono presentati e hanno condotto l’incontro», dichiara Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. «Un nostro obiettivo di interesse sistemico è individuare un modello che da un lato permetta ai produttori di energia fotovoltaica di trarre vantaggi economici sia nel breve che nel medio periodo e dall’altro supporti le aziende ponendo le basi per stimolare il mercato dei sistemi di accumulo e delle pompe di calore in un’ottica di ottimizzazione dell’autoconsumo».
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