Moduli bifacciali: il GSE risponde a tre FAQ

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GSE

Il GSE ha pubblicato tre FAQ che rispondono ad altrettanti quesiti relativi all’utilizzo di moduli fotovoltaici bifacciali per impianti incentivati in Conto Energia e FER1.

In particolare secondo il gestore, nell’ambito del Decreto Ministeriale 4 luglio 2019 o per gli interventi di manutenzione e ammodernamento realizzati su impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, è possibile usare moduli bifacciali. Infatti tale decreto non prevede limitazioni tecnologiche e pertanto è possibile utilizzare moduli bifacciali, per i quali “si applicano le medesime norme che regolano la qualifica e l’omologazione del tipo, previste per i moduli fotovoltaici monofacciali”, come si legge sul sito del GSE.

Sempre in riferimento a interventi di manutenzione e ammodernamento su impianti incentivati in Conto Energia, il gestore ha specificato quali potenze debbano essere indicate nel caso in cui si utilizzino moduli bifacciali. Secondo il GSE, per quanto riguarda l’ambito del Decreto Ministeriale 4 luglio 2019, la potenza dei moduli fotovoltaici bifacciali allo stato è individuata sulla base delle medesime norme Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) previste per i moduli fotovoltaici tradizionali. Quindi considerato che le pertinenti norme CEI, allo stato, sono le medesime definite per i moduli “monofacciali” e per i moduli “bifacciali”, la potenza è calcolata sulla base del dato di targa individuato in coerenza con le norme vigenti. Per maggiori info relativamente a questo tema, clicca qui 

Da ultimo il GSE ha chiarito cosa succederà in caso di nuova norma CEI che stabilisca nuove regole per la potenza di moduli fotovoltaici bifacciali agli impianti già ammessi o incentivati. Il gestore spiega che l’utilizzo dei moduli bifacciali è consentito e, pertanto, “l’emanazione di una norma che stabilisca nuove regole per la determinazione della potenza non costituirà motivo di esclusione degli impianti dagli incentivi, fermi restando gli adeguamenti delle qualifiche e delle convenzioni che, sulla base delle procedure già previste dal GSE, eventualmente si renderanno necessari per gli impianti che, per qualsiasi motivo, aumentino la potenza”, come si legge nella FAQ pubblicata a questo link.

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