Nello specifico questi programmi forniscono sostegni finanziari significativi per promuovere la sostenibilità e l’innovazione all’interno del tessuto imprenditoriale del Paese. Ecco dunque l’aggiornamento da parte di Muffin degli strumenti a disposizione con indicazione su requisiti, spese ammissibili e scadenze.
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA – INCENTIVI ALL’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI 2025
La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un bando per incentivare l’insediamento di nuove imprese manifatturiere e del terziario avanzato, con l’obiettivo di attrarre investimenti e favorire la crescita economica regionale.
Beneficiari: PMI e grandi imprese con sede legale e operativa al di fuori della regione, che intendono localizzarsi nelle aree industriali e artigianali individuate dal bando.
Settori prioritari: Il bando favorisce investimenti nei settori ICT, logistica, metalmeccanica 4.0, scienze della vita, agroalimentare innovativo e ricerca e sviluppo. Gli interventi devono generare almeno 10 nuove assunzioni a tempo indeterminato e migliorare la sostenibilità aziendale tramite efficienza energetica, riduzione delle emissioni e gestione ottimizzata delle risorse.
Spese ammissibili: Impianti e attrezzature; opere edili e fabbricati; software e brevetti; personale; efficientamento energetico, energie rinnovabili e impianti fotovoltaici; consulenza, ricerca e sviluppo.
Agevolazione: Contributo a fondo perduto (percentuale variabile in base alla localizzazione e alla dimensione dell’impresa); investimento minimo richiesto: 5 milioni di euro; vincolo di destinazione: almeno 7 anni.
Scadenze: Apertura domande: 10 febbraio 2025 ore 09:00; chiusura: 9 maggio 2025 ore 16:00; valutazione “a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione.
REGIONE VALLE D’AOSTA – MISURE PER GLI OPERATORI ECONOMICI NELLA ZONA FRANCA PER LA RICERCA E LO SVILUPPO (ZFR&S)
La Regione Valle d’Aosta ha pubblicato un bando per sostenere la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e l’innovazione tecnologica, incentivando l’insediamento di imprese e centri di ricerca nella Zona Franca per la Ricerca e lo Sviluppo (ZFR&S).
Beneficiari: Possono accedere imprese industriali costituite in forma di società di capitali e centri di ricerca operanti nei settori strategici della Smart Specialisation Strategy (S3 VdA). Sono ammissibili attività nei seguenti settori: industria manifatturiera (sezione C, esclusi codici 12 e 19); energia e acqua (sezioni D ed E); costruzioni (sezione F); ICT e servizi digitali (sezione J: codici 58, 59, 61, 62, 63.11, 63.12); consulenza tecnica e scientifica (sezione M: codici 71.2 e 72.1); sanità e assistenza sociale (sezione Q: codice 86). Le imprese devono avere un’unità produttiva nella ZFR&S, localizzata nei comuni indicati nel bando.
Dotazione finanziaria: 1.300.000 euro, suddivisi in: 325.000 euro (25%) per start-up innovative; 650.000 euro (50%) per PMI; 325.000 euro (25%) per grandi imprese e organismi di ricerca.
Spese ammissibili: Il bando finanzia progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, con contributi per trasferimento tecnologico e investimenti produttivi; efficienza energetica e sostenibilità ambientale; alta formazione e assunzione di laureati; digitalizzazione e consulenze specialistiche; incubazione, mobilità sostenibile e collaborazione tra imprese.
Agevolazione: Il contributo a fondo perduto viene erogato sotto forma di voucher. Ogni programma di investimento deve prevedere l’utilizzo di almeno 3 voucher per un importo minimo di spesa finanziabile pari a 1.000 euro per ogni voucher e a 15.000 euro complessivi. Per ogni beneficiario l’aiuto complessivo non può essere superiore ai seguenti limiti: 100.000 euro per piccole imprese; 150.000 euro per medie imprese; 200.000 euro per grandi imprese e centri di ricerca.
Scadenze: Presentazione domande: dal 1° aprile al 30 giugno di ogni anno; valutazione “a sportello” fino a esaurimento fondi.
CCIAA DI TRENTO – BANDO EFFICIENZA ENERGETICA E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI (CER) 2025
La Camera di Commercio di Trento ha pubblicato un bando per sostenere le imprese nell’adozione di soluzioni per il risparmio energetico e per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L’iniziativa si inserisce nel quadro delle strategie europee per la transizione ecologica e l’economia circolare.
Dotazione finanziaria: 200.000 euro.
Beneficiari: Imprese con sede e attività registrata presso la CCIAA di Trento. Associazioni e fondazioni con attività economica possono accedere solo per la costituzione di CER.
Interventi ammissibili: Efficientamento energetico degli edifici aziendali e produttivi; installazione di impianti a fonti rinnovabili, tra cui sistemi fotovoltaici e soluzioni di autoproduzione di energia; ottimizzazione dei processi produttivi per la riduzione di sprechi e consumi; sistemi di building automation per la gestione efficiente dell’energia; individuazione di soluzioni innovative per l’uso efficiente e sostenibile delle risorse, il riutilizzo di sottoprodotti e scarti di produzione (simbiosi industriale); costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Spese ammissibili: Verifiche energetiche e studi di fattibilità per ridurre i consumi; consulenze tecniche per la progettazione degli interventi; formazione in economia circolare; costi per la costituzione di una CER; acquisto di attrezzature, impianti e software connessi agli interventi (massimo 3.000 euro).
Agevolazione: Contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili; importo massimo del contributo per beneficiario: 10.000 euro; spesa minima richiesta: 2.000 euro (esclusi i progetti per CER, che non hanno soglia minima)
Scadenze: Apertura domande: 12 maggio 2025 ore 09:00; chiusura: 16 maggio 2025 ore 18:00; procedura a sportello fino ad esaurimento fondi.
Per maggiori informazioni, gli esperti di Muffin sono a disposizione a questo link.