Moduli contraffatti: il GSE non può far decadere automaticamente l’incentivo

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Il Gestore dei Servizi Energetici non potrà disporre automaticamente la decadenza degli incentivi per i proprietari di impianti per i quali siano stati installati moduli con etichette contraffatte. Il Gestore dovrà infatti prima valutare la rilevanza della violazione. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, confermando una sentenza emessa lo scorso anno dal Consiglio di Stato. In particolare viene riportato il caso di un’azienda che aveva installato moduli che riportavano provenienza europea sull’etichetta, ottenendo l‘incentivo e beneficiando della maggiorazione dedicata all’installazione di prodotti Made in Europe.

Ma dopo aver rilevato la contraffazione delle etichette, che però non dipendeva da un errore del proprietario dell’impianto, il GSE aveva fatto decadere gli incentivi chiedendo la restituzione delle somme già erogate. L’azienda ha così fatto ricorso al Tar Lazio, spiegando anche che i moduli erano conformi con la normativa CEI/EN 61215. L‘errore è stato giudicato “non compromettente l‘ottenimento della tariffa incentivante”, ad esclusione della maggiorazione. Il ricorso del GSE è stato quindi respinto.

(s3)