Meyer Burger cessa la produzione di moduli FV in Europa e si concentra sugli Usa

by editore

A partire da aprile Meyer Burger Technology cesserà le attività di produzione di moduli fotovoltaici in Europa chiudendo lo stabilimento di Freiberg, in Germania. Questa decisione, che interesserà circa 500 dipendenti, rientra nel piano definito dall’azienda finalizzato al contenimento delle perdite registrate in Europa. Il piano consentirà al contempo a Meyer Burger Technology di focalizzarsi su una crescita profittevole negli Stati Uniti.

Nello specifico, l’aumento della sovraccapacità produttiva cinese e le restrizioni commerciali imposte da India e Stati Uniti hanno portato a un eccesso di offerta e a una distorsione del mercato europeo nel 2023. “In questo contesto, le attività manifatturiere solari su larga scala in Europa non sono più sostenibili”, si legge in una nota dell’azienda.

I siti produttivi di componentistica e di ricerca e sviluppo in Svizzera e Germania non saranno interessati da queste misure. Essi continueranno a operare per sostenere il business di Meyer Burger al di fuori dell’Europa.

«Chiudere la nostra produzione di moduli all’avanguardia in Germania, che ha iniziato la produzione meno di tre anni fa, è una decisione che vorremmo evitare», ha dichiarato Gunter Erfurt, Ceo di Meyer Burger. «Ma in assenza di impegni fermi annunciati da tempo dai legislatori sulle misure per creare condizioni di parità, siamo pronti a eseguire il nostro piano di ristrutturazione in Germania».

Al contempo l’azienda sta valutando partnership strategiche per agevolare la crescita e il rafforzamento della catena di approvvigionamento negli Stati Uniti.

“Nel contesto attuale, gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il mercato più attraente per i produttori locali di energia solare”, si legge nella nota dell’azienda. “Il mercato statunitense si è dimostrato favorevole a una fiorente industria solare nazionale, che beneficia di una base di costi stabile, accordi di acquisto fissi e livelli di prezzo interessanti. Regimi di sostegno governativi, come l’Inflation Reduction Act, aumentano ulteriormente il potenziale di mercato esistente”.

Il Ceo di Meyer Burger ha poi aggiunto: «Con un portafoglio ordini di 5,4 GW e un potenziale di generazione di Ebitda di circa 250 milioni di franchi svizzeri nel 2026, siamo in grado di far crescere un’attività redditizia negli Usa, con prospettive positive per i nostri azionisti. L’espansione dell’attività negli Stati Uniti sta procedendo, come previsto, con l’avvio nel secondo trimestre del 2024 del nostro sito di produzione di moduli solari a Goodyear».

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