Il Tribunale Regionale del Lazio ha accolto i dubbi di legittimità costituzionale sollevati dai ricorsi contro la misura spalma incentivi, chiedendo alla Corte Costituzionale di esprimersi. La notizia, diffusa nella serata di ieri 23 giugno, è stata accolta con particolare favore dagli operatori e dalle associazioni del settore. “Si concretizza lo scenario che AssoRinnovabili e Confagricoltura avevano previsto già a giugno 2014, all’alba delle prime proteste contro una misura retroattiva ritenuta ingiusta e dannosa per le imprese e per il Paese”, si legge in una nota congiunta delle due associazioni. «Siamo fiduciosi che la Corte confermerà l’orientamento del TAR e dichiarerà l’illegittimità costituzionale dello spalma incentivi fotovoltaico», hanno dichiarato il presidente di AssoRinnovabili Agostino Re Rebaudengo e il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. «Auspichiamo che il Governo possa subito tornare sui suoi passi e cancellare la norma con l’ormai prossimo Green Act, ripristinando così anche l’immagine e l’attrattività dell’Italia verso gli investitori. La cancellazione della norma risolverebbe anche la procedura arbitrale internazionale che si è aperta con gli investitori esteri».
(sb)