Al via la start up LinkeGreen, che mette in contatto studi di progettazione e investitori per lo sviluppo di impianti da FER in Italia

by editore

È operativa a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, la start up LinkeGreen che offre un servizio di matchmaking tra studi di progettazione e investitori interessati allo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili. La startup è anche una società benefit.

Fino ad oggi, la start up ha generato accordi commerciali per 1,8 GW relativi a 150 impianti da fonti rinnovabili da costruirsi in Italia. I progetti si troveranno per il 79,5% nel Sud Italia e per il 15,2% nel Nord Italia. A livello regionale, 36 progetti saranno realizzati in Puglia, 25 in Sicilia, 20 in Sardegna, 14 in Campania e 11 in Emilia Romagna.

In totale però la pipeline di progetti potenziali gestita da LinkeGreen ha una potenza complessiva di circa 11 GW, suddivisa tra fotovoltaico, eolico, agrivoltaico e storage.

Il founder è Giuseppe Andrea D’Alessio, ex avvocato d’affari originario di Salerno, che prima di fondare LinkeGreen ha lavorato in diversi studi legali internazionali, occupandosi di merger&acquisition nel mercato delle energie rinnovabili.

«Il mercato ha bisogno di una scrematura sulle opportunità proposte perché i progetti spesso sono deboli dal punto di vista finanziario», spiega D’Alessio. «Per questo ho creato una piattaforma che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, agevola i team di sviluppo nelle attività di reperimento di nuovi deal interessanti per le società che investono in questo mercato. Per farlo, gli stakeholder di LinkeGreen vengono profilati prima in maniera tradizionale e poi dal machine learning che impara il comportamento degli investitori in piattaforma».

Tra gli investitori cui LinkeGreen si rivolge ci sono hedge funds, società quotate, fondi pensione, fondi di private equity, investitori professionali, produttori, IPP e investitori industriali.

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