Le aziende dell’oil & gas investono solo l’1,3% in tecnologie low carbon

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Oil & gas

Le principali compagnie oil & gas investono solo l’1,3% delle spese in conto capitale (capex) del 2018 in tecnologie finalizzate a ridurre le emissioni di carbonio. I dati emergono dal report “Beyond the Cycle” dell’organizzazione no profit internazionale CDP.

oil & gasIl documento presenta la classifica delle 24 principali aziende quotate in borsa del settore oil & gas, sulla base della loro preparazione alla transizione ad un’economia a bassa emissione di carbonio. Mentre le aziende europee coprono la maggior parte degli investimenti globali in tecnologie finalizzate a ridurre le emissioni di carbonio, arrivando a investire fino al 7% del loro budget, a livello globale la spesa in questo settore è ancora troppo limitata.

Tra le meno virtuose ci sono le aziende di Cina, Russia e Stati Uniti. La causa sarebbe una minore pressione esercitata fino ad ora da parte degli investitori. Sono invece da attribuire alle europee BP, Eni, Equinor, Total e Shell le migliori performance nell’abito della riduzione delle emissioni. Shell guida il gruppo con piani di spesa di 1-2 miliardi all’anno in tecnologie per l’energia pulita su un budget totale di 25-30 miliardi di dollari. Equinor prevede invece di spendere il 15-20% del proprio bilancio per le energie rinnovabili entro il 2030. Al terzo posto per strategia ambientale e governance si trova l’italiana Eni, che pianifica di spendere il 4% del suo capex nel periodo 2018-2021. In coda alla classifica si trovano invece le compagnie di Stati Uniti, Cina e Russia.

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