JinkoSolar risponde alle accuse rivolte da Hanwha Q Cells per violazione di brevetto. Nella giornata di ieri, martedì 5 marzo, Hanwha ha diffuso un comunicato all’interno del quale spiega le motivazioni dell’accusa rivolta a JinkoSolar e REC Group e della causa intentata presso la Corte Regionale di Düsseldorf. Il motivo? “Violazione di brevetto”, e più in particolare, “importazione e vendita di celle solari con tecnologia passivante brevettata da Hanwha” (per maggiori informazioni clicca qui).
Sulla base dell’analisi preliminari, JinkoSolar sostiene che i reclami siano privi di valore da un punto di vista tecnico e legale. Al momento, l’azienda sta lavorando a stretto contatto con i suoi consulenti legali e consulenti tecnici per replicare con forza alle accuse.
“JinkoSolar rispetta pienamente i diritti di proprietà intellettuale e incoraggia una sana concorrenza”, si legge in una nota del gruppo, “ma intraprenderà azioni legali per difendere sé stessa, i suoi clienti e i suoi partner”.
L’azienda ha inoltre comunicato che non si aspetta alcuna ripercussione sulla normale attività di vendita. “Abbiamo stanziato notevoli risorse per la ricerca e lo sviluppo e infranto i record mondiali per l’efficienza delle celle”, continua la nota dell’azienda. “Ci impegneremo a mantenere la nostra leadership di mercato nella fornitura di moduli solari ai mercati degli Stati Uniti e dell’Unione europea, fornendo ai clienti prodotti di alta qualità e garantendo consegne puntuali”.
