In occasione del Collegio di Arera, Italia Solare ha chiesto all’Autorità di riconsiderare i criteri del capacity market e i progetti pilota per l’apertura del mercato dei servizi, ma anche di porre attenzione al processo di definizione del Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (Tide). L’associazione ha evidenziato inoltre la necessità di risolvere le criticità legate al mercato dei servizi del dispacciamento, alla responsabilizzazione dei gestori di rete e al tema dell’unbundling.
«Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e dare concretezza alla transizione energetica si rendono necessari alcuni cambiamenti all’interno del sistema energetico, per i quali riteniamo che Arera possa avere un ruolo importante, a partire dal mercato della capacità che necessita di piena apertura alle rinnovabili, alla domanda e allo storage», ha spiegato Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. «È a questo punto indispensabile un’analisi approfondita dello stato e delle necessità del sistema, con l’elaborazione di scenari a medio-lungo termine che tengano conto della transizione energetica, affidandone la conduzione a un soggetto realmente indipendente».
L’associazione ha così individuato sei priorità sulle quali è necessario intervenire: creare le condizioni per la transizione energetica; rivedere il mercato della capacità; favorire il mercato dei servizi e la sicurezza del sistema; considerare il ruolo della domanda; garantire la piena trasparenza dei costi della transizione energetica; valorizzare il ruolo dei sistemi di accumulo.
Nel dettaglio Italia Solare ha presentato ad Arera alcuni punti di particolare interesse e urgenza sui quali agire.
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