Italia Solare ha chiesto all’Autorità per l’Energia di bloccare il provvedimento della Riforma delle tariffe elettriche per gli utenti domestici che prevede lo spostamento degli oneri di distribuzione dalla componente variabile a quella fissa, la cui attuazione è prevista dal 1 gennaio 2017.
“Diffidiamo l’Autorità per l’Energia ad implementare questo passo”, si legge nella lettera inviata all’Autorità da Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, “in quanto tale soluzione, oltre che essere in completa controtendenza alla direttiva UE sull’efficienza energetica come anche attuata a livello nazionale con il DL 102/2014, penalizza gravemente l’efficienza, l’autoproduzione da fonte rinnovabile, gli stoccaggi e può causare un aggravamento della situazione sociale ed economica di una ampia parte delle fasce più deboli della popolazione”.
L’associazione evidenzia come lo spostamento degli oneri di distribuzione sulla componente fissa vada ad eliminare la quota essenziale di valore economico degli interventi di efficienza energetica e autoproduzione da fonte rinnovabile in ambito domestico.
“Una scelta, quella dell’Autorità per l’Energia, che ha enormi ripercussioni di politica industriale ed economica”, prosegue Viscontini. “La spinta ad aumentare i consumi di energia elettrica può essere considerata efficiente nella misura in cui diminuisce i consumi di energia termica e sostituisce energia termica prodotta da fonte fossili con energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, ma certo non può essere considerata efficiente una politica che si riduce tout court a stimolare un aumento dei consumi elettrici, senza indirizzarlo verso usi efficienti”.
Italia Solare invita poi l’Autorità a riconsiderare la sua proposta di riforma basata sulla diversificazione delle tariffe di distribuzione a seconda delle categorie di utenti e del tempo di utilizzo dell’energia e chiede infine “un urgente incontro, prima delle determinazioni tariffarie da assumere entro la fine dell’anno”.
(sb)