Intesa Sanpaolo ha stanziato 10 miliardi di euro per favorire gli investimenti in energie rinnovabili di tutte le imprese, in particolare PMI, della filiera dell’agribusiness e del terzo settore.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Sace, società assicurativo-finanziaria italiana, controllata da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzata nel sostegno alle imprese. Il progetto rientra nel quadro delle iniziative a supporto del Pnrr.
L’obiettivo dichiarato da Intesa Sanpaolo e Sace è quello di “sostenere le piccole e medie imprese in un percorso di autoproduzione energetica, oltre a cogliere le opportunità previste dagli interventi governativi, con specifico riguardo al fotovoltaico, promuovendo la produzione di energia rinnovabile e l’incremento dell’efficientamento energetico del Paese”.
Questa iniziativa prevede specifiche linee di intervento a favore delle imprese: consulenza e advisory per accesso a bandi e realizzazione di progettualità complesse; finanziamenti a medio-lungo termine fino a 20 anni; finanziamenti per consentire di far fronte al pagamento di bollette senza ricorrere alla rateizzazione.
«La complessità dello scenario attuale ha evidenziato i rischi della dipendenza dalle fonti di energia tradizionale e la necessità di una diversificazione», ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo.
«Abbiamo messo a punto un’ulteriore azione concreta per accelerare la transizione del nostro tessuto produttivo e, grazie all’intervento di Sace, intendiamo fornire alle nostre imprese clienti gli strumenti più innovativi per offrire loro dei benefici economici diretti facendo leva su autoproduzione e autoconsumo di energia».