L’inaspettata frenata della Cina ha spinto i principali analisti a rivedere le previsioni relative alle nuove installazioni fotovoltaiche a livello globale nel corso del 2018. IHS, ad esempio, prevedeva 113 GW di nuovi impianti nel mondo, con una crescita del 13% rispetto al 2017. Di questi, 53 GW sarebbero stati da attribuire alla Cina. Ma quest’anno il gigante asiatico potrebbe registrare una contrazione del 20-25% dei nuovi impianti. Questo fenomeno potrebbe generare un aumento delle esportazioni, con una conseguente guerra dei prezzi tale da spingere al ribasso i listini. A partire dal secondo semestre dell’anno, il prezzo dei moduli fotovoltaici potrebbe calare del 35%. In particolare, IHS stima per il 2018 una nuova potenza installata di circa 103 GW, 10 GW in meno rispetto alle stime iniziali. Si tratterebbe quindi di una flessione del 9% delle stime iniziali.
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