Nei prossimi cinque anni l’aumento della domanda di impianti fotovoltaici a livello globale potrebbe essere nettamente superiore alla disponibilità dei moduli sul mercato. A riportarlo è lo studio di GTM Research dal titolo “Global PV Manufacturing Attractiveness Index 2015″, secondo cui l’uscita dal mercato di alcuni player, che ha portato a una maggiore stabilizzazione degli attori in gioco, e un continuo aumento della domanda, che nel 2020 potrebbe raggiungere i 135 GW annui a livello globale, potrebbe incidere in maniera significativa sulla disponibilità di moduli. Secondo il report, sarebbe quindi giunto il momento per i player attivi nella produzione di moduli fotovoltaici di incrementare la propria capacità per far fronte al boom di nuove richieste. Sulla base di queste considerazioni, lo studio ha indicato i 50 Paesi più attraenti per la produzione dei moduli solari partendo da fattori tra cui, ad esempio, domanda e innovazione nei processi produttivi.
A guidare la classifica ci sono i Paesi asiatici. Nelle prime quattro posizioni si trovano infatti Cina, Singapore, Taiwan e Malesia. Sege al quinto posto gli Stati Uniti. Per trovare il primo Paese europeo in classifica, invece, bisogna arrivare al decimo posto, dove si trova la Germania.
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