Lo scorso 1° aprile il GSE ha presentato, durante un’audizione al Senato, gli effetti del DL Competitività sui prezzi dell’energia elettrica e del gas. Il Gestore dei Servizi Energetici ha mostrato in che modo alcuni provvedimenti adottati lo scorso anno porteranno ad un alleggerimento della componente A3 degli oneri di sistema, che a fine 2014 era arrivata a 13,36 miliardi di euro. Nel caso del famigerato Spalma-incentivi, nel 2015 si potrebbe registrare un alleggerimento della componente A3 di circa 394 milioni di euro. Un ulteriore risparmio, di 30 milioni di euro, dovrebbe giungere da una norma che prevede che dal 2015 i costi di funzionamento del GSE siano completamente a carico del beneficiario degli incentivi, mentre prima pesavano parzialmente sulla componente A3. Infine, dal 1° gennaio 2015 il GSE versa gli incentivi con rate mensili costanti in misura pari al 90% della producibilità media annua stimata sulla produzione degli anni precedenti, per poi fare un conguaglio in relazione alla produzione effettiva. La stima del risparmio derivante dall’applicazione del meccanismo di acconto/conguaglio, per il 2015, è di 634 milioni di euro. Ma da quanto emerge dalla presentazione del GSE, “Tale risparmio è di natura finanziaria ed esaurisce il suo effetto contestualmente all’erogazione del conguaglio nell’anno 2016”. Il GSE inoltre ha spiegato che è ancora presto per sapere che effetto avrà l’articolo 24 del decreto 91/2014, che prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2015, un pagamento del 5% degli oneri di sistema anche sull’energia auto consumata (per impianti sopra ai 20 kWp).
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