Apple, Google, Facebook, e Switch hanno già avviato la transizione energetica verso un futuro 100% rinnovabile mentre aziende come Netflix, Samsung e Amazon sono in ritardo. È quanto sostiene Greenpeace USA nel report “Clicking clean: who is winning the race to build a green internet?” che traccia un quadro dell’impatto ambientale e delle scelte energetiche di grandi operatori di data center e di circa 70 tra i più noti siti web e applicazioni, tra i quali figurano anche alcune società asiatiche, tra cui i giganti tecnologici Tencent, Baidu, Alibaba and Naver. Per il terzo anno consecutivo l’azienda più virtuosa tra i gestori di piattaforme web è Apple, con l’83% di approvvigionamento da fonti rinnovabili, seguita da Facebook (67%) e Google (56%).
Greenpeace, che ha analizzato l’impatto energetico delle aziende del settore Information Technology dal 2009 ad oggi, mostra come il settore IT nel 2012 fosse responsabile del 7% dei consumi di energia elettrica a livello mondiale nel 2012 e prevede che questo valore salirà in modo esponenziale nei prossimi anni, in proporzione all’aumento del traffico globale di Internet, raggiungendo il 12% entro la fine del 2017.
L’organizzazione sottolinea l’importanza che tutte le aziende del settore IT adottino misure a favore del risparmio energetico, scegliendo la via delle rinnovabili e rendendo più trasparenti i dati relativi al proprio impatto sull’ambiente.