Nel 2023 il numero di occupati nel mercato del solare in Italia è salito a 76mila. Il dato corrisponde al 10,5% degli occupati totali nel fotovoltaico nei Paesi dell’Unione europea. A livello globale sono invece oltre 7 milioni gli occupati nel solare. Il dato segna una crescita del 42,6% rispetto al 2022.
Sono alcuni dati estrapolati da due recenti report: il primo, di Irena, fornisce un quadro del numero di occupati a livello globale nei mercati di solare, eolico, idroelettrico e biomasse; il secondo, elaborato da SolarPower Europe, offre invece una panoramica focalizzata principalmente sugli addetti nel solare nei Paesi dell’Unione europea.
Analizzando il fotovoltaico, secondo quanto emerge dal report di Irena, i primi dieci Paesi a livello globale detengono l’86% di tutta la forza lavoro a livello globale. Tra questi ci sono, in ordine, Cina (al primo posto con 4,6 milioni di addetti), India, Stati Uniti, Brasile, Germania, Giappone, Polonia, Vietnam, Italia e Australia. L’Europa contava 757mila occupati a fine 2023, 720mila dei quali nei Paesi dell’Unione.
Secondo quanto emerge dal report di SolarPower Europe, il numero di occupati sarebbe più alto: 826mila dipendenti alla fine dello scorso anno. Di questi, 43mila operano nell’ambito della produzione, circa 715mila nello sviluppo di impianti, e 70mila tra le attività di O&M e di gestione e trattamento dei componenti a fine vita. SolarPower Europe fornisce anche alcune stime per i prossimi anni: nello scenario medio, l’associazione prevede oltre un milione di addetti a partire dal 2027.
Considerando le rinnovabili, il dato degli occupati a livello globale è salito a 16,1 milioni nel 2023. Il dato segna un incremento del 18,2% rispetto al 2022 (13,7 milioni). La Cina conta circa la metà degli occupati totali (7,4 milioni, il 46%). Seguono l’Unione europea con 1,8 milioni, il Brasile con 1,6 milioni, India e Stati Uniti con più di 1 milione ciascuno. Il fotovoltaico, da solo, conta.
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