Nel 2015 il valore del business dei nuovi impianti fotovoltaici e dei servizi di O&M in Italia rimane stabile, con poco più di 1 miliardo di euro di investimenti (1,01 miliardi di euro nel 2014).
È quanto emerso questa mattina durante la seconda edizione del Renewable Energy Report, l’evento organizzato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano che ha fornito una panoramica del mercato delle rinnovabili a livello globale.
Secondo lo studio, nel 2015 in Italia è calato del 15% il valore delle nuove installazioni fotovoltaiche, con 558 milioni di euro totalizzati (658 milioni di euro nel 2014). Il mercato residenziale ha pesato per oltre 284 milioni di euro (il 51% del totale), seguito dalla taglia 20.200 kWp (151 milioni di euro), 200-1.000 kW (107 milioni di euro) e dalle installazioni superiori al MW (15 milioni di euro).
Cresce invece del 24% il business dei servizi di O&M, per un valore di 447 milioni di euro totalizzati nel 2015 (358 milioni di euro nel 2014).
Il rapporto ha inoltre fornito alcune previsioni per il fotovoltaico italiano entro il 2020 considerando i fattori che potrebbero influenzare il mercato nei prossimi anni. Lo studio si è concentrato in particolare sull’evoluzione della tariffa elettrica per utenti domestici e industriali, a cui il Renewable Energy Report ha dedicato un un ampio focus soprattutto per gli effetti che questa misura potrebbe avere sullo sviluppo dei Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) e dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC). L’altro aspetto riguarda, invece, lo sviluppo della tecnologia dello storage, che potrebbe dare una spinta significativa a tutta la filiera del fotovoltaico.
Partendo da questi due fattori, il report ha evidenziato due possibili scenari per il futuro del mercato primario del solare in Italia. Nel “worst case”, entro il 2020 si potrebbero totalizzare dai 150 ai 250 MW annui di nuovi impianti.
Nel “best case”, invece, la potenza potrebbe oscillare tra i 700/800 MW annui.
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