Fotovoltaico: con 3,15 GW la Lombardia è la prima regione in Italia per potenza cumulata

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Con 438 MW di nuovo fotovoltaico installato nel 2022, la Lombardia ha raggiunto 3,15 GW di potenza cumulata. In questo modo, la regione ha sorpassato la Puglia salendo al primo posto in Italia per potenza installata.

È uno dei dati che emerge dall’elaborazione di Italia Solare dei dati Gaudì-Terna. Alla Lombardia, che nel 2022 ha registrato un incremento del 238%, seguono Puglia (3.063 MW) ed Emilia-Romagna (2.512 MW).
Complessivamente, nel 2022 la nuova potenza solare in Italia ha superato 25 GW, grazie ai 2,48 GW allacciati lo scorso anno (+164%). L’87% della potenza complessiva fa riferimento alla taglia inferiore ai 12 kW.

fotovoltaicoAnalizzando invece il nuovo fotovoltaico installato nel 2022, il residenziale ha coperto ben il 44% del totale connesso nel 2022, per un valore pari a 1,1 GW. Il segmento commerciale e industriale (20 kW ≤ P < 1 MW) pesa per il 28% sul totale con 678 MW. Infine agli impianti utility scale (P≥ 1 MW) è attribuibile una potenza connessa pari a 571 MW (23%), con un +467% rispetto al 2021. Tale incremento è avvenuto in buona parte grazie alla connessione di sei impianti con taglia superiore ai 10 MW, dei quali uno in Basilicata, uno nel Lazio, uno in Piemonte, uno in Sardegna e due in Sicilia.

«La crescita rispetto al 2021 è evidente, ma siamo ancora molto al di sotto degli obiettivi al 2030», dichiara Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. «I dati dimostrano che l’installato reale è molto inferiore a quello sbandierato dallo scorso governo. I provvedimenti in essere non sono sufficienti e pertanto servono urgenti interventi che consentano vere semplificazioni, specie per gli impianti di grande taglia. Occorrono anche aiuti finanziari alle imprese per un più agevole accesso al credito bancario. Infine servono i decreti attuativi per le comunità energetiche, per le aree idonee e le nuove regole del mercato, che dovranno anche agevolare la diffusione dei sistemi di accumulo per una più efficace penetrazione delle rinnovabili. Queste sono le condizioni per poter raggiungere nel 2023 un obiettivo minimo di almeno 6 GW di nuovo installato, che non sarà ancora quel che serve ma significherà un passo in avanti comunque importante».