Fotovoltaico: a Solarexpo si discute di un mercato italiano da 1 GW all’anno

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Il fotovoltaico italiano è oggi un mercato più complesso ma che può offrire opportunità di più lungo periodo rispetto al vecchio sistema incentivante. Queste sono alcune delle tante indicazioni emerse dal convegno “Il fotovoltaico in Italia: riportare il mercato a 1 GW”, che si è svolto nella giornata di apertura di Solarexpo-The Innovation Cloud 2015. Dal convegno è emerso come, sebbene il dato dell’installato in Italia di 350 MW nel 2014 sia il più basso degli ultimi anni, un mercato da 1 GW all’anno sia possibile con l’adozione di nuovi modelli di business che diano valore al consumatore finale; è il caso della massimizzazione dell’autoconsumo, dei SEU o anche, ad esempio, del noleggio di un impianto fotovoltaico per un’impresa, come è stato proposto da Giuseppe Sofia di Anie Rinnovabili. Anche utility e trader stanno dimostrando grande interesse per questi temi, come è emerso dagli interventi dei rappresentati di Gala, Electrogreen Power, Feder e dell’associazione dei trader (Aiget). Per uno sviluppo più dinamico del fotovoltaico dei prossimi anni servirà però un approccio nuovo nella definizione delle regole e delle normative, attraverso per esempio l’ampliamento delle applicazioni dei SEU o dei sistemi di distribuzione chiusi, cioè “da un produttore a molti consumatori”. Tra gli altri temi emersi dal convegno, Andrea Galliani dell’Autorità per l’Energia ha posto sul tavolo una questione fondamentale che è strettamente legata allo sviluppo del fotovoltaico dei prossimi anni, ossia come pagare gli oneri di rete se in molti si produrranno la propria energia senza passare dal contatore. «Per arrivare a nuove soluzioni è necessario ripensare le regole, non tanto adattarle al nuovo contesto», è la risposta di Arturo Lorenzoni dell’Università di Padova, chairman del convegno. «La rete ha bisogno di servizi nuovi e che siano pagati in modo nuovo, stimolando anche iniziative commerciali nuove».

(s3)