«In Italia nei confronti del mercato del fotovoltaico c’è un nuovo fermento dovuto al calo dei prezzi e alla possibilità di installare e vendere energia elettrica senza gli incentivi». Con queste parole Giuseppe Moro, fondatore e amministratore delegato di Convert Italia, ha introdotto il suo contributo in occasione del convegno “Fotovoltaico: il futuro è ancora crescita”, organizzato da EF Solare Italia, che si è tenuto mercoledì 28 novembre a Roma. «Rimane tuttavia la difficoltà nell’ottenere le autorizzazioni necessarie a realizzare gli impianti. Nel nostro Paese, infatti, la burocrazia rappresenta un serio ostacolo allo sviluppo del settore».
All’estero, invece, secondo Moro, sarebbe molto più semplice realizzare progetti nel solare. «Ad esempio i programmi predisposti da Brasile e Argentina, sebbene in un contesto economico complicato, stanno producendo ottimi risultati, lo stesso si può dire per altri Paesi sudamericani come il Cile e il Messico».
Dopo la fine degli incentivi statali al fotovoltaico in Italia, Convert, tra i principali produttori mondiali di tracker fotovoltaici, ha avviato un processo di internazionalizzazione con presenza in India, Sud Africa e soprattutto Cile, Argentina e Brasile. L’azienda dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato in crescita a 75 milioni di euro e punta ad un ulteriore incremento del 20% per il prossimo anno. Inoltre, il 75% delle quote di Convert lo scorso agosto sono state rilevate dal gruppo statunitense Valmont Industries, che ha l’obiettivo di portare l’azienda italiana nel mercato fotovoltaico americano.
Convert Italia, infine, sta guardando con attenzione anche a Europa e Africa. «In questo momento stiamo lavorando a progetti in Egitto, Zambia e Algeria. Nel frattempo ci stiamo muovendo per stringere accordi per nuovi impianti in Francia e in Spagna», conclude Moro.
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