La campagna di equity crowdfunding di Fenice Invest S.p.A., Pmi romagnola che gestisce 12 impianti per la produzione di energia rinnovabile, ha superato l’obiettivo minimo di raccolta, per un valore di 52mila euro da 26 investitori. Le condizioni offerte da questa raccolta di capitale sono state studiate per far aumentare nel tempo il valore dell’investimento: grazie alla produzione di energia delle partecipate, è previsto che la valutazione attribuita alla società crescerà gradualmente nel tempo.
La Pmi si aspetta un rendimento annuo per gli investitori del 12%, tra beneficio fiscale, dividendi e rivalutazione. Inoltre, la società ha previsto che gli investitori che entreranno a far parte della holding tramite questo canale saranno privilegiati al momento della distribuzione degli utili: è stato infatti previsto nello statuto societario che il rendimento annuo minimo per il capitale raccolto con l’equity crowdfunding sia almeno pari al 2,5% lordo. Il rendimento netto previsto dal business plan della società, sulla base anche dei risultati storici, è mediamente superiore al 7% per i prossimi anni.
«Siamo molto contenti dell’interesse riscontrato già nelle prime settimane della nostra raccolta», spiega Mauro Gorini, presidente del CDA di Fenice Invest S.p.A. «Una volta che la campagna di equity crowdfunding sarà conclusa, potremo andare ad effettuare nuovi investimenti con i quali aumentare ulteriormente la profittabilità della holding. Quando avremo portato i primi risultati positivi ai nostri investitori, ricorreremo nuovamente al fintech per raccolte di dimensioni maggiori».
Avendo superato l’obiettivo minimo della campagna, Fenice Invest S.p.A. potrà ambire a raggiungere l’obiettivo massimo di raccolta fissato a 150.000 euro ed equivalente al 7,24% delle quote della società.
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