Nonostante le attuali distorsioni del mercato, E.ON conferma le previsioni per il 2022 e punta a un utile netto rettificato compreso tra i 2,3 e i 2,5 miliardi di euro.
Nel primo trimestre del 2022 l’utile netto di E.ON è stato di 678 milioni di euro, in calo del 16% rispetto all’anno precedente quando si era attestato a 809 milioni di euro.
Sempre nel primo trimestre, le vendite dell’unità di business Future Energy Home sono cresciute del 30% fino a quota 250 milioni di euro. Le vendite relative alle soluzioni di mobilità sostenibile sono cresciute del 150%.
Inoltre l’Ebitda rettificato del segmento Customer Solutions è calato di 330 milioni di euro anno su anno fino a raggiungere i 414 milioni, soprattutto a causa dell’incremento dei prezzi dell’energia. Tuttavia la temporanea perdita di guadagno sarà recuperata nell’arco del 2022. Buone le performance nel primo trimestre dell’unità di business Energy Infrastructure Solutions, con un Ebitda in crescita del 14% anno su anno fino a circa 200 milioni di euro.
In termini di investimento, E.ON conferma la sua intenzione di investire 5,3 miliardi di euro nel 2022. «Per porre fine alla dipendenza dell’Europa dalle importazioni di energia dalla Russia è necessario accelerare la transizione energetica», ha dichiarato Marc Spieker, Cfo di E.ON. «Il nostro programma di investimenti darà un contributo decisivo. Stiamo investendo in maniera massiccia per espandere e digitalizzare le nostre reti di distribuzione e per fornire soluzioni sostenibili ai clienti».
Così gli investimenti della divisione Energy Network nel primo trimestre si sono attestati a 611 milioni di euro, superando i 585 milioni investiti nello stesso arco temporale del 2021. Gli investimenti della divisione Customer Solutions sono cresciuti invece dai 43 milioni dello scorso anno a 166 milioni.