Bloomberg: il 34% dell’energia elettrica mondiale sarà prodotto da FV ed eolico entro il 2040

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Il 48% degli impianti che producono energia elettrica entro il 2040 sfrutterà sole e vento, che saranno in grado di soddisfare il 34% del fabbisogno a livello mondiale, contro l’attuale 5%. Come spiega Bloomberg New Energy Finance (BNEF) nel report “New Energy Outlook 2017”, la capacità solare installata aumenterebbe così di 14 volte mentre quella eolica sarebbe quadruplicata.

Lo sviluppo delle rinnovabili potrebbe generare 7.400 miliardi di dollari di investimenti entro il 2040, con 2.800 miliardi di dollari per il solare e 3.300 per l’eolico. In Europa si prevede che verranno investiti in media 40 miliardi di dollari all’anno, mentre nel continente americano si raggiungeranno i 50 miliardi di dollari all’anno al 2040, quasi 1,5 trilioni di dollari nel periodo 2017-40. I nuovi investimenti saranno favoriti dal calo dei costi per la produzione di energia rinnovabile, che, per quanto riguarda il solare, dovrebbero arrivare al 66% in meno entro il 2040.

Si prevede che l’energia rinnovabile raggiungerà una penetrazione del 74% in Germania, 38% negli Stati Uniti, 55% in Cina e 49% in India entro il 2040 mentre dovrebbe crescere in modo esponenziale anche la diffusione delle batterie per l’accumulo e la mobilità elettrica. In Europa circa la metà dell’approvvigionamento elettrico nel 2040 sarà garantito dalle rinnovabili.

I sistemi di accumulo di piccole dimensioni installati da famiglie e aziende abbinati al fotovoltaico rappresenteranno il 57% della capacità di storage mondiale entro il 2040.

Una quota significativa dei nuovi impianti fotovoltaici sarà destinata all’autoconsumo: il solare su tetto, entro il 2040, rappresenterà fino al 24% della produzione di energia elettrica in Australia, il 20% in Brasile, il 15% in Germania, il 12% in Giappone e il 5% negli Stati Uniti e in India.

(sb)