Enea ha raggiunto nuovi risultati nel recupero di materiali, anche critici, dei moduli fotovoltaici dismessi. Le recenti innovazioni sono state presentate in occasione del workshop “Recovery & recycling from PV panels” organizzato da Enea nell’ambito della VII edizione del Simposio sull’Economia Circolare e Urban Mining (SUM 2024).
In occasione dell’evento sono stai presentati i risultati del progetto ReSiELP, finanziato dalla KIC EIT RawMaterials, con la progettazione di un impianto per il trattamento termico dei pannelli, lo sviluppo di sistemi di trattamento dei reflui liquidi e gassosi risultanti dal trattamento termico, ma anche la valutazione delle prestazioni ambientali ed economiche dell’intero processo di riciclo. Nell’ambito del progetto Iemap, finanziato dal ministero dell’Ambiente, Enea sta invece sviluppando un processo che consente di recuperare i principali componenti dei pannelli fotovoltaici. Tra questi vetro, celle, contatti elettrici, componenti in plastica. Il recupero avviene mediante un trattamento a raggi infrarossi che permette la degradazione termica dello strato di materiale plastico e di evitare la combustione.
Enea ha inoltre brevettato un processo a basso impatto ambientale per recuperare il silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita. L’obiettivo è trasformarlo in un nanomateriale innovativo, utile per lo sviluppo di batterie meno costose, più performanti e durature. Il brevetto può essere utilizzato negli impianti di riciclo di pannelli fotovoltaici dismessi. Oppure, negli stessi stabilimenti di produzione di pannelli per recuperare il silicio da moduli difettosi.
Sulla stessa scia agisce il progetto Parsival, finanziato dalla KIC EIT Raw Materials. In questo caso, i ricercatori stanno sviluppando soluzioni tecnologiche per il trattamento delle celle di silicio recuperate. L’obiettivo è quello di produrre anodi da destinare a batterie agli ioni di litio a più alta densità di energia.
Tutte le attività di recupero del silicio e degli altri componenti sono condotte in collaborazione con il dipartimento di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’Enea.
