Mercoledì 23 ottobre si è tenuta l’assemblea generale di Elettricità Futura, associazione del settore elettrico aderente a Confindustria. Durante l’incontro, dopo l’approvazione del bilancio di esercizio 2023, si è discusso anche del futuro del vertice dell’associazione. Agostino Re Rebaudengo ha comunicato all’Assemblea di aver già avviato la procedura per individuare il nuovo presidente, dando seguito alla sua decisione già comunicata nel Consiglio dello scorso 11 ottobre, con l’obiettivo di arrivare celermente all’elezione del successore.
Gli associati hanno ringraziato Re Rebaudengo e manifestato apprezzamento per il suo lavoro. Hanno inoltre riconosciuto al presidente la “sensibilità di aver saputo interpretare il confronto interno sollecitato recentemente da otto aziende tra le oltre 500 associate, e non dall’80% degli associati come erroneamente riportato in numerosi articoli stampa, offrendo all’associazione la disponibilità a terminare anzitempo il proprio mandato, la cui scadenza è prevista nel 2026”, si legge in una nota rilasciata da Elettricità Futura.
Nel suo intervento, Re Rebaudengo ha ripercorso alcuni dei principali risultati ottenuti sotto la sua guida: «Abbiamo lavorato per definire un’identità più chiara e un posizionamento più forte di Elettricità Futura. La centralità dell’associazione è stata un importante fattore di richiamo anche per le aziende che negli ultimi anni hanno sentito l’esigenza di associarsi. Quando quattro anni fa abbiamo cominciato a predisporre il Piano Elettrico al 2030, l’obiettivo nazionale di sviluppo delle rinnovabili era di soli 40 GW al 2030. Oggi, quanto indicato nel nostro Piano, +80 GW al 2030, è un obiettivo normativo che leggiamo nel decreto Aree Idonee».
Tra gli impegni di Elettricità Futura si ricordano i numerosi studi e le iniziative mediatiche per promuovere al grande pubblico i benefici dell’elettrificazione e della transizione energetica per la sicurezza, l’indipendenza e la competitività dell’Italia.
