Edison Energia sta realizzando due comunità energetiche condominiali in Lombardia. Ha però stipulato accordi per altre 13 realizzazioni tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. L’obiettivo è quello di realizzare 200 comunità energetiche condominiali in Italia entro il 2024.
In particolare a oggi, in partnership con Gabetti Lab, la società ha avviato i lavori per lo sviluppo di due comunità energetiche residenziali a Bergamo e Dalmine, in provincia di Bergamo, che entreranno in esercizio all’inizio del 2023. I due condomini ospitano 30 famiglie ciascuna. Il condominio Biava di Bergamo avrà un impianto fotovoltaico con potenza di 51 kWp e sarà in grado di produrre oltre 52 MWh all’anno. Il condominio gardenia di Dalmine invece avrà un impianto fotovoltaico di 43 kWp per una produzione annua di 46 MWh.
Gli impianti fotovoltaici delle altre 13 comunità energetiche condominiali avranno una potenza media di 42 kWp. Eccezione virtuosa è la comunità energetica di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, che avrà un impianto fotovoltaico con potenza di circa 150 kWp.
In totale il progetto di Edison Energia coinvolgerà 400 famiglie in 15 condomini. L’investimento e i costi di manutenzione saranno sostenuti da Edison Energia. I condòmini metteranno a disposizione la superficie del tetto e cooperano alla produzione di energia rinnovabile destinata al proprio fabbisogno.
«Le comunità energetiche possono dare un contributo concreto alla transizione ecologica del nostro Paese grazie all’installazione di nuovi impianti rinnovabili destinati all’autoconsumo delle famiglie. Ma anche inducendo un uso più consapevole delle risorse da parte delle famiglie stesse che producono autonomamente l’energia per i propri bisogni», ha commentato Tommaso Galassi, responsabile partnership di Edison Energia. «I condomini di Bergamo e Dalmine e gli altri tredici in pipeline rappresentano il primo passo di Edison nel settore delle comunità energetiche in ambito residenziale. Il nostro obiettivo è di realizzare 200 comunità energetiche condominiali in Italia nei prossimi due anni».